Il David di Michelangelo è unanimemente riconosciuto come un capolavoro di arte del Rinascimento. Scolpito in meno di tre anni tra il 1501 e il 1504 da un giovane Michelangelo non ancora trentenne, il David divenne fin da subito un simbolo della città di Firenze.
UNA SFIDA QUASI IMPOSSIBILE Il colossale blocco di marmo di 9 braccia fiorentine (più di 5 metri) scolpito da Michelangelo era già stato ampiamente sbozzato da altri due artisti che vi lavorarono prima di lui. Nel 1464 Agostino di Duccio fu incaricato dall'Opera del Duomo di scolpire una grande statua per uno dei contrafforti dell'abside di Santa Maria del Fiore. Ma il blocco di marmo, sbozzato male, rimase incompiuto. Dieci anni dopo, nel 1476, Antonio Rossellino tentò nuovamente di proseguire il lavoro ma a sua volta abbandonò la difficile impresa. Venticinque anni dopo, il 13 settembre 1501, Michelangelo cominciò a lavorare al David, che riuscì a completare nel gennaio del 1504. DAVID E GOLIA La statua di Michelangelo rappresenta l'eroe biblico dell'Antico Testamento. Il combattimento di David contro Golia è tratto dal primo libro di Samuele. Il giovane pastore israelita David dimostrò il proprio coraggio accettando di sfidare a duello il gigante filisteo Golia. Con l'aiuto di una fionda riuscì ad abbattere Golia, scagliando una pietra sulla fronte del gigante. Poi finì il suo nemico tagliandogli la testa con la sua stessa spada. Dopo aver consegnato la vittoria al suo popolo, alla morte di Saul David divenne il secondo re di Israele. DUE ILLUSTRI PREDECESSORI Molti artisti prima di Michelangelo avevano effigiato il futuro re di Israele. Tra i più importanti esempi fiorentini certamente noti a Michelangelo vi erano il David di Donatello e il David di Andrea del Verrocchio, il maestro di Leonardo da Vinci, entrambi conservati al Museo del Bargello di Firenze. Le due statue in bronzo ci mostrano David vincitore secondo l'iconografia tradizionale, fedele alla narrazione biblica. Un David adolescente che impugna una spada e con ai piedi la testa decapitata di Golia. Michelangelo non rappresenta l'eroe vittorioso fiero della sua impresa ma il giovane in atto di sfidare il proprio nemico prima della lotta. Lo sguardo di David è concentrato sul volto dell'avversario, il corpo è teso, vibrante nei muscoli e dinamico nella posa di ispirazione classica. La resa eccezionale di muscoli, vene e tendini dimostra le perfetta conoscenza di Michelangelo dell'anatomia umana. IL DAVID DI MICHELANGELO: UNA STATUA “POLITICA” L'esecuzione del David avvenne in un periodo molto particolare della storia fiorentina. Dal 1494, dopo la cacciata dei Medici, la città era retta da un governo repubblicano che aveva sede in Palazzo Vecchio. Considerato come un simbolo della libertà repubblicana di Firenze, il David di Michelangelo fu collocato nel 1504 davanti a Palazzo Vecchio, vicino all'entrata. Un colossale guardiano a difesa delle istituzioni repubblicane contro la tirannia medicea. Soltanto nel 1873 il David fu trasferito alla Galleria dell'Accademia ed in seguito sostituito da una copia in marmo ancora oggi visibile in Piazza della Signoria, di fronte a Palazzo Vecchio.